Guardare dietro l’angolo

9 Giugno 2022
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Scott Miller
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Il famoso imprenditore Jack Welch è venuto a mancare quest’anno.
Sono onorato di averlo potuto incontrare in occasione di diversi simposi sulla leadership di FranklinCovey, ai quali ha partecipato in qualità di relatore. Grazie al ruolo che ha avuto come Amministratore Delegato della General Electric, le lezioni da apprendere sono tante, tra cui cosa fare – e forse non fare – come leader. Benvenuti all’autopsia dell’eredità che ci ha lasciato.

Una delle nozioni che ho appreso da Jack è il concetto che lui stesso ha reso popolare: “guardare dietro l’angolo”.
Oltre ai numerosi discorsi che ha tenuto per FranklinCovey, ho avuto il privilegio di sentirlo parlare al World Business Forum. Quando elencava le competenze di leadership, metteva sempre in risalto l’abilità di saper anticipare cosa avverrà dopo.
Per lui i grandi leader dovevano possedere l’abilità di anticipare ciò che era all’orizzonte, guardare dietro l’angolo. Dopo la sua incredibile carriera presso la GE, nei quindici anni in cui ha tenuto discorsi e formato il pubblico, Jack ha continuamente parlato di essere agili e flessibili.
Vediamo come il “guardare dietro l’angolo” potrebbe essere applicato nel tuo sviluppo professionale.

Poni queste domande a te stesso e al tuo team:

  • Ripensa alle tendenze del passato nel tuo settore. Te le aspettavi o ti hanno colto di sorpresa?
    Sii onesto con te stesso: da questa autoconsapevolezza puoi imparare molto.
  • Quando sei riuscito a identificare correttamente un concetto o una realtà emergente, come hai fatto? Hai dato vita a un procedimento preciso per “pattinare nella direzione verso cui si muove il disco, piuttosto che verso dove era già passato?” (un’idea attribuita al grande giocatore di hockey Wayne Gretzky)
  • Quali sono i “dischi” della tua vita professionale? Ti stai muovendo nella direzione giusta? Sai almeno quali sono i prossimi “dischi”? Potrebbero i “pattini” di tutti essere strettamente allacciati se avessero accesso a più risorse come podcast, conferenze virtuali o in presenza, libri, pubblicazioni di settore ecc.?
  • Molti investono nelle competenze tecniche e interpersonali dei membri del proprio team, ma stai anche investendo nella conoscenza del tuo settore e sul loro futuro?
  • Il periscopio rappresenta gli occhi di un sottomarino.
    Qual è la tua versione di periscopio? Hai a disposizione strumenti o processi che possono aiutarti a guardare dietro l’angolo? Sai almeno quali strumenti sono disponibili? Potresti nominare un membro della tua squadra “responsabile della gestione del periscopio” e autorizzarlo a formare te e i tuoi colleghi ogni trimestre.

Traduci queste domande nella tua vita privata. Cosa c’è all’orizzonte per te e la tua famiglia? Se rallentassi un po’, se metaforicamente salissi su una scala e andassi fin sopra le nuvole, saresti in grado di scongiurare la tempesta in arrivo? Anche solo pochi minuti alla settimana passati in tranquillità, a pensare alle tempeste in arrivo o alle acque calme che ci attendono, potrebbero portare grande conforto e ridurre al minimo l’ansia e i conflitti.

Riunisci il tuo team (o la tua famiglia) e poni questo interrogativo: Cosa pensiamo che succederà, come facciamo a saperlo e cosa stiamo facendo a tal proposito? Per citare la nostra amica, socia d’affari e autrice del bestseller Multipliers, Liz Wiseman, ricorda che, in quanto leader, il tuo ruolo non è quello di essere la persona più intelligente nella stanza (o nella cucina), ma piuttosto essere la creatrice del genio degli altri.

Se credi che il tuo ruolo sia quello di accendere il fuoco della genialità negli altri, cosa stai facendo per innescare la scintilla? Scopri la soluzione Multiplier di FranklinCovey.

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