Talento, visione, perseveranza e cuore: Diretta Linkedin 23/11

10 Dicembre 2021
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FranklinCovey Italia
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“In viaggio con il tuo talento” di Antonio Fazzari: un percorso per chi cerca un cambiamento personale e professionale: una guida pratica per riprendere in mano la propria vita attraverso il proprio talento.

Noi purtroppo combattiamo contro una forza contraria al cambiamento che è l’inerzia. Le nostre vite, il nostro lavoro sono incanalati in un certo percorso che viene da tante cose che non ci siamo scelti. Quando ho scritto questo libro avevo voglia di mettere su carta le tante cose imparate in questi anni”. Il coaching è un argomento complesso, per cui è molto facile perdersi. Il tentativo mio è stato quello di cristallizzare una piccola formula che mettesse insieme dei singoli ingredienti, utilizzando un linguaggio che fosse semplice, facilmente fruibile, connettendo i puntini e offrendo quanto prodotto a tutte quelle persone che vogliono generare un cambiamento positivo nella loro vita e desiderano attuarlo a partire da oggi”.

Secondo Fazzari un cambiamento sostenibile è basato su talento, visione, perseveranza ed emozione.

La formula organizza questi 4 ingredienti in una maniera specifica.

Il punto di partenza è il talento. Per essere davvero felici non bisogna chiedersi cosa possiamo fare meglio, metterci a lavorare il 90% del nostro tempo sulle nostre aree di opportunità – nelle quali mai brilleremo -, ma partire da ciò che ci fa essere speciali, ovvero il nostro talento. È lì che dobbiamo investire più che proporzionalmente.

La seconda parte riguarda la perseveranza, a cui davanti è stato messo un 2, che rappresenta la parte più concreta, quello che permette la messa a terra.

Per quanto talento e visione si possano avere, il cambiamento si incolla alla nostra vita solo se succede qualcosa ogni giorno. Riuscendo a compiere un’azione ogni giorno, si riuscirà a creare delle abitudini.

La perseveranza è essenziale per rendere quel cambiamento reale.

All’esponente si trovano le emozioni, il cuore.

La magia nasce quando il nostro talento risuona in quello degli altri, quando riusciamo a renderlo una risorsa per gli altri.

Riccardo Bellini, CEO di Chloé

Cambio di mindset: focalizzarsi sulle aree di forza rispetto ai punti di debolezza

Bellini afferma che il sistema in cui viviamo è sempre più demanding, è un sistema che ci vuole perfetti, portandoci a vivere tutto con molta incertezza e inducendoci a chiederci continuamente quali siano le nostre abilità, le nostre skill.

I sistemi di valutazione, inoltre, ci fanno vedere spesso il bicchiere mezzo vuoto.

Puntare su ciò su cui si è bravi e non cercare di colmare obbligatoriamente tutte le lacune che abbiamo, è un concetto molto più empowering rispetto a quello di sentirsi costantemente debole o inadeguato.

Il punto successivo è capire quali siano i propri talenti. E saper vedere il talento negli altri è di per sé un talento.

Si è soddisfatti quando chi sei, come ti comporti e quello che fai sono perfettamente allineati”.

Jerome Garbi, Senior VP e CEO di Global Markets Bel

Non esiste una visione giusta o sbagliata ma scelte prese in modo conscio

“Molto spesso ci lasciamo guidare dal nostro ecosistema, dai desideri dell’ecosistema. Questo ci mette su una strada, che ci porta a passare da un traguardo all’altro”.

Con questa considerazione Garbi vuole sostenere che siamo indotti a pensare che è l’agitazione prodotta da questi spostamenti che ci fa credere di avere il controllo sulla nostra vita, facendo nostro qualcosa che in realtà non è il desiderio nascosto più profondo.

Sottolinea come Ia cosa giusta da fare sia cercare i momenti di bivio. È indubbiamente più facile non guardare i bivi in quanto fanno paura; fanno paura perché nel momento in cui si è arrivati a quel punto non si hanno a disposizione tutti gli elementi per compiere una scelta.

Questo spiega perché secondo lui non esiste una visione giusta o sbagliata: esistono scelte fatte coscientemente con gli elementi che si hanno in mano in quel momento. Per fare delle scelte consce occorre avere una visione, immaginare la strada, ovvero non dove si vuole arrivare, non quello che si troverà in fondo al traguardo ma la strada che si piacerebbe percorrere.

La strada non sarà un’autostrada dritta, quindi converrà fermarsi, fermarsi regolarmente per controllare di essere sempre sulla strada che abbiamo deciso di seguire.

Io stesso cerco di ritagliarmi almeno una volta all’anno un momento in cui fermarmi per guardare quello che ho fatto nei mesi passati, confrontandolo rispetto a quello che avevo in testa di fare, e poi aggiustarmi su quello che vorrò andare a fare l’anno successivo”.

Nicola Lopez, General Counsel di Procter & Gamble

Il fuoco interiore è dato dall’allineamento tra quello che si fa e quello che piace

Ogni volta che faccio qualcosa cerco sempre di accendere il cuore, finché non l’ho fatto non riesco ad operare. Non riesco ad attivarmi intellettualmente se non ho un coinvolgimento del cuore.”

L’ultimo aspetto che la formula prende in considerazione, ma non per questo meno importante, è dato dal riuscire a provare emozioni. Si sta bene con sé stessi quando quello che facciamo e ciò che ci piace matchano perfettamente.

Solo alcuni hanno la benedizione di riuscire a fare quello che piace a loro. Ma tutti noi abbiamo la possibilità di trovare quello che ci piace in quello che facciamo.

Lopez è convinto che sia necessario innamorarsi un po’ ogni volta che si fa qualcosa. E vale di più quando si ha il compito di far innamorare qualcuno.

Evidenzia poi come la gentilezza abbia in sé il germe dell’azione pur essendo un’attitudine. È impossibile definire la gentilezza in teoria ma tutti sanno riconoscerla quando la vedono.

Cosa ci si porta a casa?

In questo viaggio abbiamo cristallizzato ciò che ci rende eccezionali. Creato, possibilmente per iscritto, una visione del nostro futuro. Affrontato lo step “Ma cosa faccio da domani? No, possibilmente comincia a farlo da oggi”.

Per innescare delle abitudini che ci avvicinino alla direzione desiderata, bisogna capire se il prototipo scelto è quello giusto. E questo lo si fa allenando il muscolo della volontà. Non ci sono persone pigre ma persone più o meno allenate alle volontà.

Tutti i proventi della vendita del libro saranno destinati all’organizzazione di volontariato Susan Komen in prima linea nella lotta contro i tumori del seno.

Se desideri vedere la diretta linkedin, clicca qui: https://tinyurl.com/mryvtttr

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