Se c’è una parola che definisce Oprah Winfrey, oltre al successo, è ascolto. Per decenni, nel suo seguitissimo talk show, ha dato voce a storie intime e profonde, facendo sentire ogni ospite al centro della scena. Più che intervistare, Oprah ascoltava. E in questo ha incarnato perfettamente il quinto dei 7 Habits: Cerca prima di capire, poi di farti capire.

L’abitudine suggerisce una rivoluzione silenziosa: prima di esprimere la propria opinione, fermarsi a comprendere davvero il punto di vista dell’altro. Sembra semplice, ma non lo è. Nella comunicazione quotidiana, spesso ascoltiamo solo per rispondere, non per capire. Oprah, invece, ha costruito un impero mediatico e culturale su questa capacità rara: ascoltare senza giudicare, lasciando emergere la verità dell’altro.

Una curiosità: quando intervistava, Oprah usava pochissime note scritte. Preferiva il contatto visivo, l’empatia, la spontaneità. Era così concentrata sull’altro da riuscire a cogliere sfumature invisibili. Molti ospiti raccontano che con lei avevano l’impressione di parlare a un’amica, non a una conduttrice televisiva davanti a milioni di spettatori. Questo è il potere di chi mette al primo posto la comprensione. La sua storia personale ha rafforzato questo tratto. Cresciuta in condizioni difficili, con un’infanzia segnata da povertà e abusi, Oprah conosceva la sofferenza. Ma invece di chiudersi, scelse di aprirsi: la sua empatia nasce dall’aver vissuto in prima persona la vulnerabilità. Per questo riusciva a connettersi con chiunque, dal cittadino comune alle più grandi celebrità.

L’Habit 5 non riguarda solo le relazioni personali, ma è una competenza chiave anche nella leadership e nel lavoro. Comprendere prima di voler essere compresi significa creare fiducia, disinnescare conflitti, costruire rapporti solidi. Significa far sentire l’altro visto e riconosciuto, prima ancora di trasmettere il proprio messaggio. Oprah lo ha fatto su scala globale, dimostrando che l’ascolto può diventare una forma di leadership potente quanto la parola.

Oggi, in un’epoca di comunicazione frenetica e rumorosa, il suo esempio è ancora più prezioso. Ci ricorda che comprendere non è un lusso, ma una scelta strategica: chi sa ascoltare costruisce ponti, chi pensa solo a farsi capire innalza muri.

Conclusioni

Ecco perché, se pensiamo al quinto dei 7 Habit, Oprah Winfrey è l’emblema perfetto. Non ha cambiato il mondo parlando di sé, ma creando uno spazio in cui gli altri potessero raccontarsi. E proprio così, paradossalmente, è riuscita a farsi comprendere meglio di chiunque altro.

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