
Michelangelo è spesso ricordato come il genio che scolpì il David, affrescò la Cappella Sistina e lasciò al mondo opere senza tempo. Ma dietro a quell’immenso talento non c’era solo ispirazione: c’era una vita intera dedicata a migliorarsi, a perfezionarsi, a rinnovarsi costantemente. In altre parole, Michelangelo è un esempio luminoso del settimo dei 7 Habit: Affila la lama.
Questo principio ci ricorda che per essere efficaci dobbiamo prenderci cura di noi stessi in modo completo: corpo, mente, cuore e spirito. È la metafora del boscaiolo che, se non affila la lama della sua sega, si stanca inutilmente senza riuscire a tagliare. Michelangelo, pur immerso in un’epoca difficile, seppe incarnare questa idea di rigenerazione continua.
Curiosità: a oltre 70 anni, quando molti avrebbero smesso di lavorare, Michelangelo iniziò nuovi progetti architettonici di enorme complessità, come la cupola di San Pietro. Non si adagiò mai sui successi passati, ma si rimise in gioco costantemente. Celebre è la sua frase “Ancora imparo”, che riassume la sua filosofia di vita: crescere non è mai un processo finito.
Michelangelo curava la sua arte come si cura un corpo o uno spirito: con disciplina quotidiana. Le sue giornate erano scandite da un lavoro instancabile, ma anche da momenti di contemplazione e ricerca interiore. L’apprendimento per lui non era un capitolo chiuso, ma un esercizio continuo. E proprio questo lo rese capace di passare dalla scultura alla pittura, all’architettura e persino alla poesia, rinnovando sempre la sua creatività.
L’Habit 7 ci invita a fare lo stesso nelle nostre vite. Non possiamo pretendere di essere efficaci se trascuriamo la nostra crescita personale, la nostra salute, le nostre relazioni. Rigenerarsi non è un lusso, ma una necessità: è ciò che ci permette di affrontare le sfide con energia nuova, evitando di logorarci.
In un mondo come quello di oggi, che corre senza pause, l’insegnamento di Michelangelo è più che mai attuale. Ci ricorda che fermarsi per imparare, per curarsi, per ritrovare energia, non è tempo perso: è l’unico modo per andare avanti con forza e lucidità.
Conclusioni
Ecco perché, se pensiamo al settimo dei 7 Habit, Michelangelo Buonarroti è il modello ideale. La sua vita ci insegna che l’eccellenza non nasce solo da un colpo di genio, ma dalla costanza di chi non smette mai di “affilare la lama”, giorno dopo giorno, progetto dopo progetto.